Ricordate il film con Jennifer Lopez e Matthew McConaughey in cui lei di professione organizza matrimoni e lui è un giovane rampollo in procinto di sposarsi? Uscì nelle sale cinematografiche italiane dieci anni fa con il titolo "Prima o poi mi sposo" tratto con fantasia (come quasi sempre accade con i titoli stranieri) dal più immediato "The wedding planner", letteralmente: "l’organizzatrice di matrimoni". Allora - stiamo parlando del 2001 - il wedding planner era una figura professionale quasi ignota agli italiani e sicuramente estranea al radicato tradizionalismo del Sud. Oggi invece non è raro trovare aziende specializzate nell’organizzazione di eventi, laddove la mancanza di tempo e la voglia di perfezione spingono a rivolgersi a figure professionali ed esperti del settore che curano ogni particolare.
Curiosi di capire come funzionano le cose nella nostra Penisola Sorrentina ci siamo rivolti a Carolina Ciampa, local manager e promoter di eventi, discendente del famoso armatore carottese Francesco Saverio Ciampa: «Qui non è difficile creare eventi - confessa Carolina - viviamo in un grandissimo salotto. Sono molti i professionisti in costiera che lavorano per la promozione, la cura e la tutela del territorio ed io cerco di esserne un umile portavoce realizzando sempre tutto con semplicità e rispetto». Arrivare al giorno del sì è «un traguardo di sacrifici e gioie» ma, soprattutto, è per molti il coronamento di un doppio sogno: sposarsi nell’oasi sorrentina, di fronte al Vesuvio, dà infatti un valore aggiunto alle nozze, perché, si sa, anche l’occhio vuole la sua parte. E così, quasi attirati dal canto delle nostre sirene, non solo gli abitanti della provincia di Napoli ma anche moltissimi stranieri fanno l’impossibile per celebrare qui il proprio matrimonio, tra il profumo di limoni e l’eco dei versi tassiani. L’antichissimo Chiostro di San Francesco a Sorrento o la Villa Fondi a Piano, per esempio, uniscono ogni anno coppie di origine americana, irlandese, scozzese, c’è chi giura di aver visto anche un matrimonio tra orientali: «Il nostro è un luogo amatissimo in tutto il mondo.
Sotto questo profilo non si avverte la crisi e il posto offre location diversificate e proposte varie per essere sempre al passo coi tempi e con le esigenze dei futuri sposi», anche se poi le richieste dei nubendi stranieri possono ricadere sulle classiche carrozze con cavalli o sulle macchine d’epoca. «Mi ricordo con grande emozione - ci racconta Carolina - un atterraggio con Helisorrento di un piccolo elicottero che portava gli sposi. Un’altra volta invece stavo a Positano da una mia cara amica che ha una struttura antica meravigliosa e mi diceva che una giovane inglese pur di sposarsi lì aveva prenotato tre anni prima facendosi fare un prestito dalla banca perché il suo unico sogno era sposarsi in Italia, lì a Positano. Allora io ho pensato che noi italiani siamo particolari, ma gli stranieri sono determinati, per nostra fortuna».
Per quanto anche gli abitanti della Penisola Sorrentina siano stati stuzzicati dalla moda americana e dalle nuove tecnologie (si pensi alla possibilità di fare la lista di nozze on-line così anche chi è lontano può fare un regalo certamente gradito), rimane ancora forte il rapporto di fiducia con il fioraio, il gioielliere, il fotografo o l’atelier di famiglia che conosce i gusti degli invitati e può evitare scene imbarazzanti di parenti e amici che si presentano alla cerimonia con indosso lo stesso vestito. «Io consiglio sempre di andare da persone di fiducia, quelle dalle quali puoi sempre ritornare con il sorriso, dove si è sicuri di essere consigliati bene. Io sono tradizionalista, amo le cose semplici e di classe, lo stile delle cose ti lascia sempre un piacevole ricordo. La penisola mantiene questo modo di essere senza strafare».
Così attraverso bellissime creazioni floreali nelle principali chiese della zona oppure con semplici altari bianchi sulle terrazze a strapiombo sul mare, ognuno si esprime secondo i propri desideri grazie a questi professionisti dell’organizzazione che hanno l’onere di interpretarli e realizzarli al meglio. Inoltre, che siano sposi locali o stranieri, tutti rimangono incantati dalle eccellenze culinarie del nostro territorio, comprese le prelibatezze dolciarie, veri e propri capolavori d’arte dal gusto inimitabile. «Nota simpatica è quella di Antonio Cafiero, il pasticciere dei vip, che meraviglia sempre con la sua creatività e originalità».
Alla fine Carolina Ciampa non può non ammettere col sorriso che le più difficili da accontentare sono le mamme dei festeggiati !!!
«Sono come delle seconde spose e spesso sono loro le wedding planner della famiglia».
Come si dice: la mamma è sempre la mamma!
" IL CENTRO" N° 49 EDIZIONE LUGLIO 2011
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DIRETTORE RESPONSABILE DR. COSTANZA MARTINA VITALE
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