Giuliana Covella è nata a Napoli, laureata in Storia del Teatro moderno e contemporaneo presso la Federico II . E' consulente per la Legalità presso la III municipalità del Comune di Napoli Consulente Antiracket per SoS Impresa, Confesercenti Campania.Scrive per il settimanale Gente e per i periodici del Corriere della Sera, Comunicare il Sociale e Io Donna, il Mattino.
Ha conseguito i seguenti premi:
Premio nazionale “Carlo La Catena” 2012 “per l'impegno civico”, con l'alto patronato di Presidenza della Repubblica, Ministero dell’Interno, Regione Campania, Provincia e Comune di Napoli, Camera di Commercio di Napoli, Istituto Banco di Napoli.
Premio Ente nazionale Protezione animali per la Legalità 2012 “per una scrittura posta al servizio della legalità e alla tutela dei deboli”.
Premio internazionale di Poesia e Narrativa dell’associazione culturale Napoli Cultural Classic 2010 per il libro “Otto centimetri di morte – la fine del sogno di Luigi Sica” (Guida editore).
Nel giugno di quest’anno è uscito il libro “L’uomo nero ha gli occhi azzurri”, sulle due bambine di Ponticelli.
Citta di Sorrento
Incontro con la giornalista e scrittrice Giuliana Covella, autrice del volume
"L'uomo Nero ha gli occhi azzurri" La Storia di Nunzia e Barbara -Guida edizioni, 2012.
Sala Consiliare del Comune di Sorrento Assessorato alle Pari Opportunità
Sabato 20 ottobre 2012 ore 10,00
Insieme all'autrice interverranno:
L'assessore alle Pari Opportunità Maria Teresa de Angelis
Il giornalista de Mattino prof. Antonino Siniscalchi
La scrittrice Angie Cafiero
La psicologa dr. Maddalena Cinque
Letture a cura dell’attore Ferdinando Maddaloni
Saluti del sindaco avv. Giuseppe Cuomo
in collaborazione con "Glieventi" di Carolina Ciampa
Special Thanks
Circolo dei Forestieri via Luigi di Maio, 35 Sorrento
L'Angolo di Paradiso via Monticelli 2, Sorrento
Ponticelli, quartiere popolare a est di Napoli. Il 3 luglio 1983 vengono rinvenuti nell'alveo Pollena, un torrente in secca, i due corpi senza vita di Nunzia Munizzi e Barbara Sellini, di 10 e 7 anni. In seguito alla perizia del medico legale si scoprirà che le due amichette sono state violentate, pugnalate a morte e bruciate. L'Italia intera è scossa da quel duplice omicidio. In un primo momento gli inquirenti concentrano i sospetti su qualche maniaco del luogo. Ma ai primi di settembre accade qualcosa: i "mostri" vengono individuati in tre ventenni incensurati. Senza alcuna prova che ne dimostri la colpevolezza, ma solo in base alle accuse di un supertestimone, i tre ragazzi vengono condannati all'ergastolo. Una pena che scontano per oltre vent'anni senza aver commesso il fatto. Chi si doveva proteggere? Forse un camorrista a cui piacevano i bambini e che quindi avrebbe rappresentato, per il Sistema, un'onta da scostarsi di dosso?In trent'anni non è stato ancora svelato il mistero. Un mistero fatto, forse di un pericoloso intreccio tra camorra, politica, magistratura e forze dell'ordine.
Comune di Massa Lubrense
Alla Pro Loco di Massa Lubrense, è stato presentato l'8 settembre 2012 da Angie Cafiero e Francesca Battistella con l'intervento del dr. Antonino Belfiore.
Ringrazio questi cari amici, solidali e determinati e coraggiosi.
Alla dolcissima principessa guerriera Giuliana Covella
La Verità è un diritto di tutti !
Il giornalista de Il Mattino Antonino Siniscalchi e la sua opinione
I minori, un mondo da ascoltare. I minori, una realtà che merita tutto l’interesse, tutto il rispetto e tutta la fiducia degli adulti attraverso l’ascolto di quanto racconta ogni bambino, di quanto raccontano tutti i bambini.Il libro di Giuliana Covella, “L’uomo nero ha gli occhi azzurri – La storia di Nunzia e Barbara”, si propone di diffondere questo messaggio…questa sollecitazione …all’ascolto dei minori… Barbara e Nunzia, 7 e 10 anni, sono due bambine uccise barbaramente dopo avere subito violenze sessuali e torture: alla fine, i loro corpi furono bruciati per nascondere le violenze. Il volume è la ricostruzione di una storia vera che, purtroppo, s’è conclusa con una sentenza dei giudici che non ha portato alla punizione dei responsabili. L’autrice ricostruisce la storia di Nunzia e Barbara con una narrazione incisiva e mai banale che va oltre il materiale degli atti giudiziari. Giuliana Covella svolge la sua indagine sulla triste storia delle due bambine nei luoghi dove gli eventi si sono svolti, nei quali raccoglie testimonianze e tracce di vita quotidiana sul rapporto tra le due bambine e la realtà che le circondava. Come scrive l’autrice, Barbara e Nunzia trascorrevano il loro tempo in mezzo “ai palazzi del Rione Incis, uno dei tanti quartieri-dormitorio della periferia martoriata di Napoli”, dove una realtà fatta di degrado sociale può diventare una “trappola” per i minori. Non si è mai saputo quale fu la dinamica precisa dei fatti, non si mai saputo con esattezza come le due bambine furono avvicinate, con quale inganno, con quali mezzi. Giuliana Covella commenta: “Di sicuro sorridevano Barbara e Nunzia, prima di giungere al più atroce dei supplizi”…il supplizio subito nel giorno in cui furono vittime della violenza cieca di adulti senza scrupolo che, dopo averle torturate, bruciarono i loro corpi per occultare quanto era avvenuto. Nella prefazione al libro, don Fortunato Di Noto, presidente e fondatore dell’Associazione Meter, spiega in maniera incisiva l’alto valore sociale del lavoro di Giuliana Covella. “La violenza sui bambini è il simbolo di una convivenza civile depravata, di una civiltà deteriorata”, sostiene don Fortunato Di Noto, precisando anche il compito degli adulti nel rapporto con i minori: “OFFRIRE CON INTELLIGENZA LA NOSTRA CAPACITA’ DI...’STARE CON LORO’…ASCOLTANDO LE LORO STORIE CON LA DISPONIBILITA’ ALL’ASCOLTO… perché OGNI BAMBINO sente il bisogno di ESSERE ASCOLTATO”. Il libro di Giuliana Covella documenta quanto sarebbe importante realizzare questo scopo. Nella triste vicenda di Barbara e Nunzia, forse, è mancato proprio l’ascolto dei minori, è mancato chi offrisse con intelligenza la sua capacità di..”stare con loro”. L’uomo – come ha detto il grande filosofo Kant – va trattato come fine e mai come mezzo. Nei casi di violenza sui minori del tipo di quella subita da Barbara e Nunzia avviene l’esatto contrario: i responsabili usano i minori come mezzo…come mezzo per materializzare la propria malvagità. Le violenze perpetrate sui bambini, purtroppo, vengono spesso ridotte a “fatti d cronaca” e dimenticati presto dall’opinione pubblica: spesso resta solo il dolore inconsolabile dei genitori e la comunità sociale continua a venire meno al suo compito: “stare con i bambini”…”ascoltare i minori”…”credere alle loro storie e non lasciarli soli”. Giuliana Covella, invece, racconta la triste vicenda di Barbara e Nunzia con grande sensibilità umana affinché le loro vite violate siano recuperate nella memoria collettiva e possano costituire motivo di riflessione per tutti. Complimenti Giuliana, il tuo libro ci lascia tantissime opportunità per riscoprire il mondo dei minori nella sua ottica più importante… l’ascolto...
Articolo - Il Mattino 20 ottobre 2012 - G.Damiano
Ringrazio tutte le persone che hanno contribuito alla realizzazione di questo evento, dal Sindaco di Sorrento avv. Giuseppe Cuomo, l'Assessore alle pari opportunità Maria Teresa De Angelis, presente sempre sul territorio ad avere un dialogo aperto con i giovani, i dipendenti del comune. I dirigenti delle scuole superiori di Sorrento dell' Istituto Polispecialistico San Paolo, del Liceo Scientifico G. Salvemini, del Liceo Artistico " Grandi" Sorrento, i professori. Gli alunni hanno partecipato con interesse al dibattito, e di questo sono orgogliosa e felice, comunicare ai giovani dare un opportunità creare un confronto, parlare di argomenti seri dove ci deve essere trasparenza e importante oggi loro sono i protagonisti del futuro ma soprattutto dare valore al presente base di partenza per la vita. Il professore Antonino Siniscalchi, Angie Cafiero la pschiatra Maddalena Cinque, Francesco Mastellone e Francesca Esposito, l'attore Ferdinando Maddaloni e l'autrice Giuliana Covella sono stati fantastici ognuno un testimone della propria esperienza di vita e professionalità. Graditissime presenze in sala la dott. neurologa Concetta Massa, la prof.Cristina Tramontano, la giornalista dr. Costanza Martina Vitale, dr. Annarita Siniscalchi, il giornalista Ciriaco Viggiano, Giuseppe Spasiano , la prof.ssa Giovanna Castellano, Antonella Zattera, dr. Anna Sallustro, imprenditrice Giusy d'Antuono e Gregorio Cocurullo, Anna Savarese, Stefania, Adele Ruggiero, e tante altre care persone...a cui dico grazie...la determinazione può aiutare tutti a crescere nei valori e nel rispetto della vita.
Comune di Sorrento 20 ottobre 2012
"L'uomo Nero ha gli occhi azzurri" La Storia di Nunzia e Barbara -Guida edizioni,
Sorrento
Il Circolo dei Forestieri di Sorrento è un luogo incantevole, a ma a renderlo straordinario, e l' accoglienza professionalità la buona cucina, del team di professionisti di Mario Parlato, un vanto per la nostra penisola per il turismo, e un portavoce di semplicità umiltà, di grande lavoro e determinazione,..la verità e sempre gradita...Grazie Mario!
Dolcezze e coccole da Antonio Cafiero a Sorrento....ai nostri cari amici...
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